18 giugno 2025

Grazie al sostegno di cittadini, associazioni e imprese, l’INRCA di Ancona completa il primo ambulatorio pubblico delle Marche dotato di tutte le tecnologie per la diagnosi precoce del melanoma

È la forza della comunità a guidare l’innovazione all’INRCA di Ancona. Grazie a una generosa campagna di crowdfunding, il centro ha potuto dotarsi del Total Body Mapping ATBM Master, un macchinario all’avanguardia che completa l’ambulatorio pubblico di imaging dermatologico più avanzato delle Marche. La raccolta fondi ha permesso di raggiungere la somma complessiva di 63.000 euro, provenienti in parte dalla piattaforma Eppela e in parte da donazioni private dirette. Un investimento interamente sostenuto dalla cittadinanza, senza alcun onere per le finanze pubbliche, che testimonia il forte legame di fiducia tra cittadini, imprese, associazioni e sanità regionale, consolidando l’INRCA come polo di eccellenza nella diagnosi precoce del melanoma.

Il Total Body Mapping ATBM Master è uno strumento ad alta precisione che consente la mappatura digitale integrale della cute, il confronto automatico delle immagini nel tempo e l’individuazione tempestiva di eventuali neoformazioni sospette. Una tecnologia particolarmente utile nei pazienti con numerosi nei, che permette di ridurre drasticamente le asportazioni non necessarie, migliorando l’accuratezza diagnostica, contenendo i costi e contribuendo alla riduzione delle liste d’attesa.

L’ambulatorio dermatologico dell’INRCA si distingue anche per la presenza di un microscopio confocale di ultima generazione – unico nel sistema sanitario pubblico marchigiano – in grado di analizzare le cellule sottocutanee senza necessità di prelievo. Questa tecnologia consente di valutare con precisione l’estensione reale dei tumori cutanei, riducendo il rischio di interventi chirurgici incompleti. A integrare la strumentazione, il sistema FotoFinder classico, utile per seguire nel tempo l’evoluzione delle lesioni cutanee.

Trattandosi di una struttura di secondo livello, l’accesso all’ambulatorio di imaging è regolato da specifiche modalità: è necessaria una richiesta del medico di medicina generale con l’indicazione “Visita + videodermatoscopia”, accompagnata da una relazione specialistica dermatologica su carta intestata. Le prenotazioni possono essere effettuate il mercoledì e il venerdì mattina, dalle 9:00 alle 11:00, al numero 0718003725.

«Grazie a queste apparecchiature – dichiara il dott. Alfredo Giacchetti, Direttore dell’Unità Operativa di Dermatologia dell’INRCA – possiamo offrire un servizio diagnostico altamente specializzato, con un approccio conservativo ed efficace. La cosa più importante è che tutto questo è stato reso possibile senza gravare sulle finanze pubbliche. Abbiamo ricevuto un atto di fiducia dalla comunità e oggi possiamo restituirlo mettendo questa tecnologia al servizio dei pazienti di tutta la regione. La collaborazione tra pubblico, privato e cittadinanza può portare a risultati straordinari: il nostro impegno è ora quello di migliorare l’efficacia diagnostica, ridurre gli interventi non necessari e contribuire concretamente alla lotta contro il melanoma».

Questo traguardo, infatti, è stato raggiunto grazie al contributo di cittadini, aziende locali e realtà associative – tra cui l’Associazione Amici dell’INRCA (che ha gestito le donazioni sul proprio conto corrente), l’Associazione di Promozione Sociale “Non ti scordar di me”, l’Associazione Industriali delle Marche, l’Associazione Amici dello Sport, il Rotary Club Conero, la sezione anconetana della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e la Farmacia Michele Pompei di Porto San Giorgio. Un ringraziamento particolare va anche al professor Dario Grandoni dell’Università Politecnica delle Marche e al suo team, che hanno curato gratuitamente la presenza e la comunicazione del progetto sulla piattaforma Eppela. Un risultato concreto, per l’Istituto e la sua Unità di Dermatologia, che oggi può contare su una strumentazione completa e all’avanguardia per la diagnosi precoce del melanoma.

L’UOC di Dermatologia dell’INRCA di Ancona ha visto crescere negli anni il proprio ruolo, affiancando alla consolidata eccellenza nella chirurgia dermatologica – che ha contribuito alla notorietà regionale ed extraregionale del centro – nuove aree di intervento. L’unità si occupa infatti anche della presa in carico e del trattamento delle principali patologie infiammatorie cutanee come psoriasi, dermatite atopica e idrosadenite suppurativa, utilizzando terapie biologiche di ultima generazione.

Il servizio è attivo anche sul territorio: è operativo un ambulatorio settimanale presso la sede di Osimo (con attività chirurgica ogni mercoledì), oltre a un ambulatorio permanente nella sede INRCA di Fermo, aperto tutti i giorni. L’unità sostiene inoltre i punti salute regionali nei comuni di Appignano, Castelraimondo, San Ginesio, Cingoli e Osimo, grazie a un sistema di telemedicina che permette la valutazione a distanza delle neoformazioni cutanee, evitando spostamenti non necessari per i pazienti.

Inoltre, per contribuire all’abbattimento delle liste d’attesa, come richiesto anche a livello istituzionale, sono state realizzate aperture straordinarie nei weekend per garantire visite aggiuntive.

Da ultimo, l’UOC si occupa del trattamento delle ulcere cutanee di origine vascolare con un ambulatorio dedicato e svolge una costante attività formativa interna ed esterna rivolta al personale sanitario. Completano l’offerta un ambulatorio di fototerapia UVB di ultima generazione, utilizzato in particolare nel trattamento dei linfomi cutanei e una presenza attiva in percorsi di aggiornamento e ricerca clinica.

Un ringraziamento speciale va alle centinaia di cittadini che, con donazioni piccole e grandi, hanno reso possibile il raggiungimento dell’obiettivo in tempi rapidi, dimostrando quanto la tutela della salute sia davvero un bene condiviso.

«La lotta al melanoma – conclude Giacchetti – non è solo una battaglia sanitaria, ma un investimento collettivo nel benessere della comunità. Questo progetto dimostra che quando pubblico e privato lavorano insieme, i risultati arrivano. E salvano vite».